domenica 2 dicembre 2007

Arrivata un'altra domenica!

Mi sono alzato da poco e ho fatto tappa in lavanderia, perchè sono ben 2 settimane che non lavo nulla e mi sono finite calze e mutande... più che caricare la lavatrice, odio piegare i panni che escono dall'asciugatrice: troppo tempo sprecato! Mamma, dove sei quando devo piegare i panni?

Ieri sera mi sono annoiato un sacco, perchè, insieme ad Emanuele, altri italiani e non, sono andato a una festa privata (dicono del surf club), in una casa tra il campus e San Diego. La festa era penosa: c'era un sacco di gente molto più piccola di me, tipo 18 anni di media, la casa era minuscola, e si doveva stare per lo più in giardino, una distesa di fango. Per giunta faceva freddino, e non c'era nulla da bere, solo un barile di birra amara da fare schifo: ma tanto agli americani, per ubriacarsi va bene qualsiasi cosa... perchè il 90% delle persone va alle feste solo per ubriacarsi. Cioè, non è che uno va a una festa e poi si ubriaca perchè capita, ci va solo per ubriacarsi... questo ovviamente riguarda per lo più gli under 21, frustrati perchè sono anni che guidano (la patente si prende a 16 anni), ma non possono andare in nessun pub, discoteca o simile...
Risultato: dopo mezz'ora ce ne siamo andati via... comincerò a fidarmi di meno delle feste private,perchè spesso sono organizzate proprio male!
Molto meglio andare nei club, di cui Pacific Beach a Downtown San Diego abbondano: le serate di giovedì e venerdì lo hanno dimostrato. Giovedì siamo andati alla serata universitaria del club West, che si tiene ogni giovedì ed è piena di studenti e non over 21, e l'atmosfera e niente male, e ti permette di conoscere persone anche non ubriache marce. Venerdì siamo andati in "discoteca" in downtown, per la festa di compleanno di una che abbiamo conosciuto il giorno prima. Più che una discoteca è un pizza-club, dove fanno pizze fino alle 2 di notte (chiusura dei locali), pizze che non ho il coraggio di assaggiare! Il posto è... niente male!

Io ed Emanuele ci eravamo ripromessi di andare in giro a scoprire locali a San Diego e dintorni, e per fortuna stiamo mantenendo la parola!
Invece sono sempre più stupito da come passino i weekend buona parte degli americani e non (soprattutto gli asiatici) studenti della UCSD: studiando! Poi adesso si avvicina la settimana degli esami (gli esami sono in un unico appello, concentrati tra il 9 e il 14 dicembre), molte persone si recluderanno in casa per i prossimi 12 giorni, dopo essere stati reclusi per i 2 mesi passati, ovviamente...

Una cosa mi ha stupito: la cena organizzata ieri sera dal mio coinqulino eremita George: c'erano un po' di amici suoi, e hanno preteso di cucinare cibo italiano, che ho ben evitato di assaggiare. Spaghetti, con carne macinata e barattoli di sugo pronto all'aglio arrostito, barattoli con disegnata la nostra penisola, che assicurano all'acquirente che al loro interno c'è autentico cibo italiano! Sugo all'aglio arrosto... a cui hanno aggiunto almeno un aglio intero tagliato a cubetti e un paio di cipolle... perchè spono convinti che noi italiani carichiamo tutto con vagonate di aglio e cipolla... ho provato a spiegarli che da noi non funziona così, ma credo che abbiano pensato: ma è italiano questo? sopratutto perchè non accompagno la pasta con... pane all'aglio, 100% italiano!

Basta, i panni nella lavatrice mi chiamano: è il turno dell'asciugatrice, e poi mi metto a studiare!

2 commenti:

Eviana ha detto...

Attento al cibo "italiano" che trovi lì! Oggi hanno fatto un servizio in tv, hanno detto che 3/4 del cibo italiano all'estero è contraffatto, anche se la confezzione assicura il made in Italy.

Un bacione..

Anonimo ha detto...

...la mamma è sempre la mamma...