mercoledì 30 aprile 2008

No pizza, no compleanno

E così martedì sera ho chiamato Emanuele che era da Liz, lui e lei sono venuti al campus con le due auto, e alle 9 in punto mi sono salito sulla mia Saturn. Sosta per fare il pieno e contemporaneamente acquistare un Double Shot di Starbucks, e di corsa (con prudenza, nota per papà) sulla Interstate 5 North, imboccata alle 9 e 6 pm con un ben preciso obiettivo: percorrere 214 miglia in 2 ore e 54 minuti.
Unico ostacolo: i limiti do velocità assolutamente ridicoli e la necessità di non oltrepassarli più delle auto nei propri dintorni, per evitare di trovarsi come nei film, con un auto alle spalle che, con sirena e lampeggianti, dice "ua ua uaaaaa...".
Fatto sta che sono arrivato a mezzanotte in punto per dire auguri a Silvia! Non mi andava proprio di farlo tramite Skype...
Non dico di aver fatto nulla di speciale, dico che è bello avere qualcuno per cui non puoi fare a meno di fare cose come questa.
Saltando tutti i racconti noiosissimi che ho già dimostrato di essere abilisismo nel proporvi, espongo subito una massima di antica saggezza: un compleanno senza di pizza non è un compleanno e la pizza americana non è pizza... quindi in America niente compleanno, a meno che...
Ho sfoderato l'arte di mamma e nonna e ho fatto la pizza. Cioè, ammetto di non aver fatto l'impasto, dando fiducia a quello più che accettabile di Trader Joe's, ma il lievito non sapevo proprio dove andarlo a cercare! Armato di esperienza acquisita per osmosi a Scauri e Spigno, ho fatto 4 ottime pizze: la patate e rosmarino, la zucchine e pancetta, e due pomodoro mozzarella basilico, meglio note come Margherita. Nonostante sia solito criticare ciò che cucino, stavolta devo ammettere di aver fatto un ottimo lavoro, apprezzatissimo anche da Silvia e Caterina. Le amichette americane Alisa e Lauren hanno assaggiato un pezzo piccolissimo, credo perchè, come tutte le ragazze americane, hanno lo spauracchio dei carboidrati. Melgio, più pizza per me!
Uno di questi giorni la faccio con Emanuele, per ingozzarcela di nascosto da tutti.
Tra poche ore parto di nuovo per San Diego, dove arriverò con una sorpresa per Emanuele...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ciaooo!!!!!!
non ho ancor aletto gli ultimi post...ti scrivo per avviasarti del mio rienro nel mondo dei pc e ...che figata la foto con marcus miller!!!!!!!
gnè

elia

Lorenzo ha detto...

che bello!!!
potrò passare ore al giorno a chiamarti su skype!!!!

Nicola ha detto...

più sorpresa di così penso non si possa volere.... bravo!

Nicola ha detto...

chissà che non fai diffondere la mania della pizza vera pizza!!! (non tra le ragazze attente alle calorie...)

Lorenzo ha detto...

la ho fatta anche ieri (venderdì sera) la pizza... per Giulia e Silvia, ché me la avevano chiesta, però ne hanno mangiata pochissima ;-(

Paola ha detto...

ma ke tenero!!
oh...l'impasto di trader joe's...ricordo ricordo!infatti la pizza é una delle poche (ehm...se non uniche) cose ke abbiamo cucinato noi milanesi...al mio compleanno...ricordi?!

Lorenzo ha detto...

sì, ma quella volta l'impasto di trader joe era finito, e abbiamo usato quello di ralph, di gran lunga inferiore... poi, essendomi io limitato ad accompagnarti fare la spesa, lasciando a te e livia l'onere di cucinare, mancava il mio tocco

Paola ha detto...

Giusto giusto....ti trovo preparato!!
vero anche ke mancava il tuo tocco....bè..la prossima pizza insieme ce la mangeremo in italia...ke sarà sicuramente meglio!!