Benvenuti a Jurassic Park, benvenuti nell'Isola-che-non-c'è....
Ora capisco perchè Spielberg abbia scelto l'isola di Kauai come scenario dei suoi famosi film: non solo per la vegetazione selvaggia che la ricopre, valendole l'appellativo di "garden-island" dell'arcipelago delle Hawaii, ma anche per la bellezza delle spiagge e la possibilità di godersi un po' di relax tra un atto e l'altro!
Io e Silvia siamo stati ospiti dell'isola e dei suoi galli (il gallo è l'animale ufficiale, che vive in strada, sulle spiagge, nella giungla) per 6 giorni, troppi pochi per goderne appieno, abbastanza da innamorarsi dei suoi tesori.
Sapevamo che una specie di paradiso naturale era pronto ad accoglierci, le aspettative erano alte in partenza, ma appena lasciato l'aeroporto di Lihue, armati di collane di fiori, siamo rimasti stregati da tutti i segreti che Kauai offriva ai nostri occhi... spiaggette incontaminate e non invase dai turisti, romantici rifugi nascosti dalla vegetazione... canyon impervi e sentieri nelle foreste... coste contornate dalle palme da cocco, con sabbia vellutata e acqua cristallina dalle sfumature verdi e azzurre... fiumi che si snodano nella giungla che riveste l'isola...
Un crescendo di emozioni che ha raggiunto il suo culmine lunedì (l'ultimo giorno) quando abbiamo risalito in kayak lo Wailua river, ormeggiato l'imbarcazione sulle rocce, guadato il fiume, per incamminarci in un districato percorso immerso in una foresta di mango (e spruzzata del profumo di mango maturi che dagli alberi cercano di bersagliare i passanti) fino alla piscina naturale delle Wailuao Secret Falls, non raggiungibili in altro modo. Una doccia fredda sotto una cascata alta 50 metri, con una ragazza bellissima, in una foresta di mango, col cantare dei galli, lontano da tutto e da tutti. Cosa posso chiedere di più da una vacanza? (Magari la pizza di nonna Milvia...)
Ho iniziato a raccontare dalla fine... una giustificazione, ancora una volta, per evitare uno schematico resoconto, che sarò lieto di offrire accompagnato da foto a chi lo richieda. Qualcosa invece di preciso e conciso per tutti voi che imperterriti continuate a leggere le note delle mie avventure.
La nostra base si chiamava Kauai Sands, il piccolo e semplice hotel che circonda un prato che si estende fino all'oceano, con stanza con ventilatore e "vista-giungla", e ristorantino a 10 metri dall'acqua per le colazioni a base di pancakes con macadamia (noci hawaiane), cocco grattugiato e sciroppo di latte di cocco. Ogni mattina sveglia alle 8, anche perchè le 3 ore di fuso aiutano, e partenza in auto (l'isoletta è piccola ma non troppo) alla ricerca di qualcosa più o meno a caso, armati di guida di Kauai. Tutto il giorno in giro, fino al tramonto, e per la sera non c'è nemmeno un locale, cosa che ho apprezzato tantissimo: una vacanza in segno della natura, della scoperta e del relax, totalmente diversa dai miei ritmi abituali.
Il sole picchia, data la posizione tropicale di Kauai, 22 gradi nord se non erro, che significa sole allo zenit a mezzogiorno del solstizio d'estate. O ci si riempie di crema o ci si ustiona in un istante, persino alle orecchie. Nonostente ciò, sono riuscito ad abbronzarmi, Silvia un po' meno dato il suo colorito estremamente chiaro.
La mia parte preferita dell'isola è stata la parte nord, più ricca di vegetazione e corsi d'acqua, in uno dei quali ho affittato un kayak per 24 ore, da mezzogiorno a mezziogiorno. Il primo giorno dei due abbiamo raggiunto l'oceano, il secondo abbiamo risalito il fiume fino a dove fosse possibile... e ora mi rendo conto di quante zanzare ci fossero, visto che per il prurito da bolle mi pare di avere le pulci dappertutto, persino nelle orecchie.
Un'altra bella avventura è stata la camminata di venerdì in un bellissimo canyon dai colori verde chiaro, verde scuro, rosso terra e gricgio: nulla a confronto della maestosità del Grand Canyon, ma di sicuro uno spettacolo emozionante. Chi si aspettava che l'isola offrisse anche questo?
Così in un attimo la bellissima vacanza è giunta al termine, e mi trovo di nuovo a San Diego, due settimane esatte prima della partenza, e in attesa del ventiquattresimo compleanno dei gemelli!!!