venerdì 4 luglio 2008

4 luglio, un giorno come tanti.

Oggi è l'independence day, forse va con le iniziali maiuscole, ma poiché non mi interessa prendere parte allo sprito di una festa rivestita di nazionalismo made in USA lascio le minuscole senza far la fatica di correggere.
Probabilmente guarderò il famoso film Independence Day non sottotitolato, mi farò un barbeque e "spenderò" il tempo restante placidamente disteso in piscina, con qualche pausa-allenamento finalizzata ad incrementare il mio metabolismo e a procurarmi una "fame cronica" che mi sarà tanto utile al mio ritorno in Italia.
Questi giorni sono trascorsi più o meno tranquillamente, caratterizzati dall'intenzione sfumata di un ultimo viaggio, sfumata a causa del fatto che ho finito quasi tutti i miei soldi e non ritengo di meritarne ancora. Occasione per godersi ancora un po' il clima di San Diego, caldo ma non soffocantemente afoso, con nuvole solo sopra le spiagge di La Jolla. Ho avuto finalmente modo di passare un pomeriggio alla Coronado Beach, sull'isola di Coronado (quella collegata a San Diego dall'omonimo ponte), considerata la spiaggia più bella della California: enorme (quindi spazio in abbondanza), onde non antipatiche, assenza di alghe e di insetti che ti si mangiano vivo, al contrario di La Jolla Shores.
Da segnalare che ci siamo ben ambientati nei nostri 24 anni, festeggiati in modo poco plateale, ovvero senza feste da decine di persone (essendo le persone che ho conosciuto ormai disperse in tutto il mondo), ma comunque significativo: barca a vela e niente meno che il concerto di Mr B.B. King!!! L'uomo considerato dalla rivista Rolling Stones il quarto chitarrista della storia, nonostante gli 82 anni suonati, nonostante le lunghe parentesi sottratte alla musica e riempite di discutibili discorsi a sfondo semi-sessuale accompagnati da sottofondo musicale, appena tocca le corde della sua Lucy sa ricordare a tutti che è l'incarnazione del blues.
Ieri mi sono definitivamente rotto delle discoteche americane, per vari motivi: la necessità di aspettare un sacco in fila accoppiata al fatto che all'una ti mandano via, la presenza di buttafuori che anzichè prevenire le continue risse preferiscono controllare e centellinare l'ingresso dei clienti, la musica hip-hop (perdonami, Elia), e la gente che ti guarda male e ti pesta i piedi senza chiedere scusa. E poi non sanno fare i cocktails...
Però qua ci sono gli Starbucks, e i musicisti di colore, due cose davvero invidiabili.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

nella mia prossima vita farò il predicatore nero pazzo davanti uno Starbucks di San Diego...occasionalmente mi sposterò davanti a quel fast food di cui non mi ricordo il nome, quello del rivoltante triple challange, suonado pseudoblues con un ukulele da quattro soldi

E
L
i
A

Emanuele ha detto...

non hai idea che progetto fenomenale ho in riguardo... aspetta e vedrai =)

Lorenzo ha detto...

Chiamasi "Fatburger". Ci andammo insieme per ben due volte durante "quella volta di San Diego".
Emanuele, si dice "a riguardo"

Anonimo ha detto...

nella mia prossima vita farò il predicatore nero pazzo davanti uno Starbucks di San Diego...occasionalmente mi sposterò davanti Fatburger, suonando pseudoblues con un ukulele da quattro soldi

E
L
i
A

Anonimo ha detto...

GIOELE:
io aggiungerei anche krispy kreme e in-n-out con i suoi fantastici 4x4 che tra l`altro una volta avevo anche tentato a ricreare la ricetta a casa ma il risultato e' stato abbastanza insoddisfacente!!!
anzi se me ne riuscite a portare uno magari surgelandolo vi sarei infinitmente grato!!!

Anonimo ha detto...

Io voglio una ciambella di krispy kreme surgelata...insieme agli struffoli ke mi attendono sarebbe perfetta!
xké lorenzo...un pezzettino di california me lo porti vero?!?!!?

Lorenzo ha detto...

no! niente california per te! solo schiaffi sulle scottature!!!
gioele, quando ci vediamo, te li faccio io i panini di "Lorenzo & Out"

Anonimo ha detto...

GIOELE:
ok!!! cmq ho scoperto che il segreto e' nn schiacchiare per nessuna ragione gli hamburger mentre cuociono sul grill senno perdono tutto il loro succo... se poi ti verra' proprio l`impulso di schiacciare qualcosa con la spatola sono convinto che Paola si prestera' volentieri a qualsiasi atto di bullismo!!!

Lorenzo ha detto...

Il mio burger è con:
ketchup
hamburger
cheddar
melanzana arrostita
senape

Anonimo ha detto...

wow...con la melanzana arrostita...
sì..per un hamburger così mi presto volentieri ad essere spatolata!!

Anonimo ha detto...

e quindi sei in partenza, se non sbaglio! complimenti per il tuo blog, ho letto ogni singolo post e lo ritengo davvero fantastico! complimenti!

Anonimo ha detto...

meno uno...

Lorenzo ha detto...

chi è questo fantomatico "anonimo" ?